19 ottobre 2012

Filtro AIRALT 24 ca.ma. impianti

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO L’aria polverosa entra dall’attacco sulla tramoggia in basso e, per effetto della brusca diminuzione della velocità e del preabbattitore ad urto, le particelle con granulometria maggiore decantano e finiscono nell’apposito bidone di raccolta. Le particelle più fini o leggere risalgono il corpo, all’interno del quale sono alloggiate le cartucce filtranti; l’aria inquinata percorre le cartucce dall’esterno verso l’interno, di modo che la polvere si deposita esternamente, mentre l’aria risale le cartucce e fuoriesce depurata. Il progressivo depositarsi di polvere rende necessaria la pulizia periodica delle cartucce: il getto d’aria compressa consente la pulizia per controlavaggio e sottopone la cartuccia ad un moto oscillatorio ad alta frequenza. Questo getto, denominato “onda d’urto”, favorisce naturalmente il processo di contralavaggio. La pulizia dei filtri avviene per settori, per mezzo di elettrovalvole a membrana, gestite da un programmatore ciclico che determina i tempi di pausa e di lavoro o da un PLC. Ciò consente di mantenere lo stato di efficienza del filtro a livelli sempre massimi. Questo tipo di pulizia, molto affidabile, fa sì che il filtro, dopo un periodo iniziale di lavo- ro, raggiunga un valore di perdita di carico praticamente costante lungo tutta la sua vita operativa. Il filtro é dotato di pressostato differenziale per il monitoraggio dell’intasamento delle cartucce e conseguente ciclo di pulizia pneumatico. Le cartucce di dotazione standard in fibre di poliestere con classificazione BIA USG garantiscono una elevata separazione (<0,5%) solo con velocità di filtrazione inferiori a 0,056 m/s, con concentrazioni di polveri di ingresso di 200 mg/m e di granulometria 3 compresa tra i 0,2 e i 2 µm. Sono disponibili cartucce per utilizzi particolari in poliestere antistatico, ignifugo, idro-oliorepellenti, USG & C. Per come è stato progettato, il gruppo filtrante AIRALT ammette in uscita una depres- sione massima di 5000 mmH2O / 0,5 Bar. Qualora si rendesse necessario un circuito aeraulico con perdita di carico maggiore o versioni del filtro rispondenti alla normativa ATEX (filtro collocato in zone classificate 22-21 dust / 2-1 gas), consultare preventiva- mente l’Ufficio Tecnico CORAL. È consigliato proteggere il manufatto dalle intemperie per garantirne una vita prolunga- ta nel tempo. POSSIBILI VARIANTI: ventilatore montato sul tetto (fino a 10 HP) con box insonoriz- zante, cartucce smontabili dal basso, valvola stellare, prolunga gambe, espulsione aria filtrata dal tetto, esecuzione in inox